l’inconscio digitale:

la sfida di una clinica senza soggetti

20 marzo 2021
ORE 14:30

Riccardo Marco Scognamiglio, Direttore e Docente di Nuova Clinica Nuovi Setting | Scuola di Psicoterapia Analitica di Gruppo, sabato 20 marzo a Bologna, prenderà parte ai prestigiosi Seminari Internazionali di Psicoterapia e Scienze Umane, appuntamento riservato agli addetti ai lavori abbonati alla Rivista “Psicoterapia e Scienze Umane”, fondata nel 1967 e diretta da Pier Francesco Galli, Marianna Bolko e dal Direttore Responsabile Paolo Migone.

All’interno di questa cornice illustre, che ha visto esporre negli anni menti importanti per lo sviluppo della psicoterapia e della psichiatria come Peter Fonagy, Robert D. Hinshelwood e molti altri, presenterà un lavoro sulla clinica attuale dal titolo “L’inconscio digitale: la sfida di una clinica senza soggetti”.
Si tratta di una relazione orientata a illustrare la complessità dell’intervento del clinico con i pazienti dell’ipermodernità, in cui traumatismo generalizzato e web addiction creano un circolo vizioso da accogliere e trattare su più livelli, partendo dal corpo spesso disregolato da arousal raramente percepiti e dialettizzati dalla persona, per arrivare gradualmente a implicare e coinvolgerne la soggettività.

Dott. Riccardo Marco Scognamiglio

Direttore della Scuola
Psicologo, Psicoterapeuta,
Psicosomatologo, Psicoanalista

Direttore Scientifico dell’Istituto di Psicosomatica Integrata, Presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione Italiana di Psicologia Psicosomatica, Direttore della sede regionale lombarda dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche. Specialista in Psicologia Sociale e Psicologia Clinica, esperto in Psicologia della salute, Psicologia del Benessere e Psicologia Psicosomatica. Fondatore del modello Somatic Competence®. Tra le sue più recenti pubblicazioni ricordiamo: Il Male in Corpo (Franco Angeli, 2008), Psicologia Psicosomatica (Franco Angeli, 2016)Adolescenti Digitalmente Modificati (ADM). Competenza somatica e nuovi setting terapeutici (Mimesis, 2018).

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